Isolamento

L'isolamento termico in edilizia è volto, principalmente, al fine di contenere all'interno degli edifici il calore prodotto con dispendio di energia, evitando di disperdere quest’ultima all’esterno.

La causa principale di spreco di energia di un edificio è sostanzialmente l’inadeguato sistema di isolamento dell’involucro (comprendente superfici opache e trasparenti).

Le recenti normative sul risparmio energetico (D.Leg.192/2005 e la successiva integrazione 311/2006 e il DPR attuativo 59/2009) che hanno definito prestazioni energetiche minime relative alla trasmittanza   dell’involucro edilizio, hanno reso obbligatorio l’utilizzo di sistemi di isolamento ad alte prestazioni sia per le superfici opache (pareti e coperture) che per le superfici trasparenti (vetrate).   

 

Superfici opache

Nella maggior parte delle nuove costruzioni e nella quasi totalità delle ristrutturazioni è utilizzata, per la sua semplicità esecutiva, la coibentazione tramite cappotto,  tecnica che consiste nell'applicare alle pareti (o anche alle coperture) dei pannelli isolanti con appositi sistemi di fissaggio che, successivamente, vengono ricoperti da malte adesive precolorate. 

È un sistema estremamente efficace, ma presenta anche un punto debole: 

se viene realizzato con materiali caratterizzati da grande potere isolante (ma scarsa inerzia termica) risulta inefficiente nel contrastare la radiazione solare estiva e quindi l'aumento della temperatura interna dell'edificio. 

Superfici trasparenti

Anche per quanto riguarda le superfici trasparenti (vetrate), le tecnologie attuali hanno permesso di ottenere risultati eccezionali.

Da anni ormai l’utilizzo di vetri multipli con interposta camera d’aria è divenuto una consuetudine che permette di ottenere eccezionali risultati di isolamento.

Il vetro camera che tutti conosciamo, è formato da due o tre lastre di vetro monolitico (il monolitico è un’unica lastra di vetro) normalmente da 4 mm, oppure da più lastre di vetro stratificato (lo stratificato è un vetro ottenuto incollando due lastre di vetro monolitico tramite una speciale pellicola denominata PVB) che ne aumenta la resistenza.

Oggi si usano esclusivamente vetri camera basso-emissivi, in diversi casi con l’aggiunta del gas nell’intercamera (argon, kripton) che aumenta ulteriormente l’abbattimento della dispersione termica verso l’esterno dell’abitazione.

Il vetro basso emissivo altro non è che un vetro isolante, costituito da due o più lastre distanziate da uno o più profili distanziatori. Un vetro basso emissivo differisce da un normale vetro, perché dotato di un particolare trattamento, grazie a cui si riescono a contenere le dispersioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Esempi di vetro camera con doppio e triplo vetro

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