Impianti a bassa temperatura
Dal punto di vista tecnico, l’utilizzo di un fluido a bassa temperatura per il riscaldamento rende notevolmente più economica e confortevole la gestione energetica del sistema.
Un sistema di riscaldamento radiante con temperatura massima di 35-38°C spende circa il 30 % in meno di energia di un sistema classico con temperature massime d’esercizio di 70-75°C.
E’ pertanto consigliabile ridurre sensibilmente le temperature di progetto e dimensionare (o ridimensionare) i terminali per un funzionamento a bassa temperatura.
I sistemi radianti (a pavimento, parete, soffitto o misti) e/o ad aria con terminali moderni, sono tra i più adatti a questo scopo ma sistemi a radiatori tradizionali possono funzionare perfettamente se ne è stato assicurato il corretto dimensionamento.

Consideriamo inoltre che la generazione di fluidi a bassa temperatura permette l’utilizzo di generatori molto efficienti che consentono ulteriori e notevoli contenimenti dei costi (caldaie a condensazione e Pompe di Calore).
Un mito da sfatare








